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di Rachid Bouchareb, con Jamel Debbouze, Samy Naceri, Roschdy Zem, Sami Bouajila, Bernard Blancan
(Francia, 2006)
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Premio un po' arzigogolato per l'Interpretazione maschile all'ultimo festival di Cannes, INDIGENES è un film degno di encomio. Poiché ricorda, alla Francia ma non solo, un episodio della Seconda Guerra mondiale che è sempre stato ignorato (forse non a caso: da cui l'attualità del film). Il sacrificio di 130'000 indigeni prelevati dal Nord-Africa, immigrati nelle avanguardie dell'armata francese allo scopo di liberare la patria dall'occupazione nazista. Un viaggio dalla Sicilia alla Provenza fino al gelo dell'Alsazia intrapreso sempre meno nel segno della riconoscenza. Ma nel sospetto di qualche calcolo, nemmeno giustificato all'interno di un già per di sé stesso ambiguo concetto di strategia militare. La generosità, la volontà di far semplice da parte del regista di origine algerina, la dedizione particolare portata al film dal gruppo dei bravi interpreti conferisce ad INDIGENES più di un motivo di merito. Che non gli permette di superare il livello dell'encomiabile dignità: oltre, occorrono le doti per trascendere dall'illustrazione efficace.
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Il film in Internet (Google)
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Per informazioni o commenti:
info@films*TOGLIEREQUESTO*elezione.ch
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capolavoro
da vedere assolutamente
da vedere
da vedere eventualmente
da evitare
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BOUCHAREB RACHID 
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